Il Ministro Meloni e la sua anima “verde”

Dopo due secoli di indiscriminato agri-business, durante i quali è stato compiuto un percorso finalizzato all’arricchimento delle multinazionali a discapito della salute della natura e dell’uomo, l’economia globalizzata comincia a leccarsi le proprie ferite. Infatti, i costi che i Governi Occidentali devono oggi sopportare per curare milioni di persone ammalatesi per via di un’educazione alimentare costruita su consigli mediatici ingannevoli, rivolti esclusivamente ad incoraggiare il consumo, sono divenuti così alti da far necessariamente, e per fortuna, riconsiderare il vantaggio dell’agri-business, divenuto nel frattempo causa di un serio bubbone sociale ed economico. E’ per questa ragione che la struttura comunicativa istituzionale e commerciale, posta in ascolto di una più sana consapevolezza del consumatore, sta cambiando. In questo contesto noi riteniamo che un futuro “economicamente e socialmente fruttuoso” si può ipotizzare per quanti ritorneranno nelle campagne per piantare e raccogliere con gli strumenti ed i tempi della natura. In tal modo si potrà dare risposta alla gigantesca richiesta di salute che l’umanità oggi chiede e pretende.

Pertanto accogliamo con grande gioia il fatto che proprio nella giornata dedicata alla donna, da poco trascorsa, l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, che fa capo a Confagricoltura, ci informa che il 40% delle giovani imprese agricole è condotto da donne. E ancor di più plaudiamo con entusiasmo e rinvigorita speranza all’attenzione che la giovane Ministro Giorgia Meloni sta riservando, agendo fatti, ai giovani che vogliono fare impresa in Agricoltura. In tal senso, su iniziativa del Dipartimento della Gioventù, nasce il portale per l’imprenditoria giovanile Giovane Impresa con “ l’obiettivo di diffondere, consolidare e sviluppare la cultura d’impresa tra i giovani, presupposto indispensabile per incentivare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e creare nuove opportunità di lavoro.”

La Meloni, inoltre, attraverso Giovane Impresa, fa sue le proposte a lei rivolte dall’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori: Aumentare e rafforzare la presenza di imprese gestite da giovani in agricoltura. Favorire la nascita di nuove imprese gestite da giovani, ma anche consolidare quelle esistenti con misure nazionali e comunitarie volte a favorire il ricambio generazionale in agricoltura.

I giovani hanno diritto al futuro e questo, a nostro avviso, sarà più dignitoso e gaio se le nuove generazioni sapranno attendere il ritorno dell’Umanesimo lavorando sulle verdi campagne, nel rispetto della natura, della vita propria e di quella degli altri.

Complimenti, Ministro, complimenti di cuore!

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