Food: Fattorie Sociali alternativa alle Multinazionali

FOOD-Magazine

Daniel Casarin ci conduce alla conoscenza delle Cooperative Sociali che hanno un progetto serio che si manifesta sopratutto nei risultati. Come quello della Cooperativa Goele di Locri che ha recente mente lanciato il Brand “CANGIARI” nl settore Alta Moda Milano, con la produzione di tessuti di altissimo livello interamente realizzati da manodopera specializzata della Locride. Esperienze, queste, che sarebbero state svilite se l’intelligenza di qualcuno che ha avuto il coraggio di cambiare (da qui Cangiari) non le avesse organizzate e valorizzate per dare forza all’Italia e al Made in Italy.

  • FOOD – Fattorie Sociali: Progetto Bom

Alfredo Andreoli ha deciso di non andare dietro al mercato, che per rimediare all’erosione del margine dell’agricoltore ha imposto più estensione, più chimica, varietà uniformi, piante fragili. I suoi Bom, buoni ordinari di mele, consistono in “gettoni al portatore” del valore di 6 euro l’uno che valgono 6 chili di mele quando verranno raccolte.

Alfredo serve GAS e privati. “Un prodotto fatto con cura,  poca lavorazione, alberi storici, rese meno alte ma risparmio energetico, senza mediatori, pubblicità, carte”. E chi va a trovarlo e insacchetta le mele sulla pianta contro gli insetti al raccolto avrà uno sconto …

  • FOOD – Fattorie Sociali: Urupia

Urupia si autodefinisce “laboratorio sociale dell’utopia”. Una comune libertaria, forse l’unica oggi, nata nella penisola salentina negli anni ’90 per iniziativa di giovani locali e di tedeschi. 12 persone, che si autodefiniscono tutte “comunarde”, alla faccia di un mondo declinato al maschile che vivono e lavorano in un lembo di terra nei pressi di Francavilla Fontana (Br).

Beni in comune, metodo del consenso, totale autogestione, vita spartana. La produzione di vino, olio (ottimo), prodotti da forno, trova gli acquirenti ideali nei Gruppi d’acquisto solidali e negli amici tedeschi. Chi chiede di entrare nella comune passa al vaglio di un periodo di prova. Si può anche essere ospiti di Urupia, contribuendo alle spese e lavorando. Info: tel. 0831-89.08.55

  • FOOD – Cibo Locale

Una filiera corta virtuale. Idea semplice ma efficace che prende le mosse dal sito www.cibolocale.org (nato dall’esperienza del portale dei seed savers di Civiltà contadina, www.biodiversita.info), un motore di ricerca per la vendita diretta in fattoria, vera e propria mappa d’Italia del cibo più “fresco, sano e saporito, quello cresciuto vicino a te”.

Cliccando sulla propria regione, compare l’elenco delle fattorie dove si pratica la vendita diretta e l’eventuale link. Il sito, nato da pochi mesi, ha aumentato in un battibaleno il numero di segnalazioni. Può essere aggiornato automaticamente dagli utenti. L’obiettivo, oltre a un risparmio significativo, è un mercato con meno intermediazioni e un rapporto duraturo e consapevole fra domanda e offerta di cibo.

  • Fattorie Sociali: Il Consorzio Goel

Il consorzio di cooperative Goel ha una parola d’ordine: cambiare la realtà produttiva per cambiare la Calabria. Nasce dall’intuito del vescovo trentino di Locri, Monsignor Brigantini. 13 cooperative sociali di servizi e di inserimento al lavoro, mille persone tra commercio equo (oggettistica, bomboniere) informatica, verde e agricoltura.

La cooperativa Valle del Bonamico produce vino e piccoli frutti (il 10% dei lamponi di serra in Italia). Recenti le intimidazioni, 157 mila euro di lamponi cosparsi di diserbante e l’incendio dei teloni per rivestire le serre. “Stiamo in un paese dove la maggior parte delle famiglie sono mafiose: significa che ci sono figli o nipoti di mafiosi tra i nostri lavoratori. Un paradosso che ci ha anche attirato molte critiche”.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published.