Dieta Mediterranea Patrimonio UNESCO: Stop alla Legge Regionale Calabria presto all’Antitrust

Dieta Mediterranea Patrimonio UNESCO: Stop alla Legge Regionale Calabria presto all’Antitrust

Roma 13 luglio 2013 – Il tentativo da parte del Consigliere Regionale della Calabria Alfonsino GRILLO di fare approvare la legge n° 290/9^ ha sollecitato l’attenzione di molti Operatori del settore Agroalimentare della Calabria che operano con successo nel campo della diffusione di Alimenti e Prodotti della Dieta Mediterranea, Patrimonio UNESCO.

A rivolgersi direttamente al Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Francesco Talarico, con una lettera aperta diretta agli Organi della Stampa, è la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, promotrice del Progetto “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare” promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza e che, per evidenti meriti che non dovrebbero essere invisibili alla classe politica della Calabria, si svolge con l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Un riconoscimento, quello del Presidente Giorgio Napolitano, che della Fondazione “Paolo di Tarso” valorizza la capacità di dare vita a programmi che concretamente coinvolgono i Giovani onesti e capaci in progetti che promuovono il Valore dell’Italia e, nel caso specifico del Progetto che ha meritato l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ad una progettualità che in soli due anni ha saputo trasformare l’importante tradizione culturale e scientifica della Dieta Mediterranea in Nuove Economie.

La Fondazione “Paolo di Tarso” che scrive con rispetto alle massime cariche politiche della Calabria, segue da due anni un percorso etico che dapprima ha dato vita alla sottoscrizione del “Manifesto della Dieta Mediterranea”, poi alla valorizzazione del pensiero di Francesco di Assisi “ambientalista” per eccellenza e anima della moderna Green Economy, per poi giungere allo studio di una Master Brand Etica che potesse rappresentare tutte le Aziende Agricole del Mezzogiorno d’Italia che producono Prodotti e Alimenti della Dieta Mediterranea. Ciò, anche al fine di stimolare i Giovani a fare altrettanto e a credere nel valore della Terra. Tra l’altro, senza mai chiedere un solo Euro alla Regione Calabria in questa direzione.

Proprio il lancio della Master Brand SIMPLY MED (semplice e mediterranea) che con orgoglio possiamo dire interamente italiano (e calabrese, ndr.), essendo il primo Brand italiano interamente dedicato alla diffusione sul mercato dei Prodotti della Dieta Mediterranea, ha sollecitato nel Dicembre 2012 l’interesse del mondo accademico che ha dedicato tesi di laurea proprio al successo dell’idea che aveva dato vita alla Master Brand Etica “SIMPLY MED – I Prodotti della Dieta Mediterranea”.

Va anche detto detto che il celebre “Manifesto della Dieta Mediterranea” che valorizza – come sostenuto dagli scienziati – la Dieta Mediterranea Italiana come Patrimonio Culturale delle 5 terre del Sud, è stato redatto dal noto luminare di Economia Agroalimentare Prof. Fausto Cantarelli e sottoscritto anche dal Club UNESCO di Cosenza. Ciò, per significare il cammino alto in senso istituzionale e attento dal profilo etico che ha portato la Fondazione “Paolo di Tarso”, a volere condividere tali successi e sbocchi di mercato con i giovani della Calabria e di altre Regioni del Sud, attraverso l’istituzione del Consorzio Dieta Mediterranea all’interno del quale, insieme all’Associazione Rotariana “La Città del Sole”, all’Accademia della Dieta Mediterranea di Nicotera, e alla stessa Fondazione “Paolo di Tarso”, vi è tra i fondatori, l’Istituto d’Istruzione Superiore R. Piria di Rosarno, proprio in linea con lo scopo della Fondazione di utilizzare concretamente la Dieta Mediterranea come risorsa per il futuro dei Giovani Calabresi onesti, intelligenti e lavoratori, impegnati nella tutela della Terra in un momento dell’economia internazionale in cui la proprietà e la lavorazione della Terra è tutto.

La notizia dell’istituzione di una legge dedicata ad una piccola porzione di territorio regionale e non a tutto, che tra l’altro è già protagonista di un consorzio dedicato alla Dieta Mediterranea, ha lasciato sgomenta la laboriosa Fondazione nota anche per essere Fondatrice della “Carta della Pace” per la Tutela della memoria, dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente. E proprio a Tutela dei Diritti dell’Uomo e del Diritto alla corretta Memoria della Tradizione Contadina dell’intera Regione Calabria la “Paolo di Tarso” scrive alla Regione.

A cura di: Gruppo ComunicareITALIA

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE GIUSEPPE SCOPELLITI
a cura della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”

Apprendiamo dagli Organi della Stampa locale la proposta di legge n° 290/9^ presentata dal Consigliere Alfonsino GRILLO  recante: “Interventi per la riscoperta della Dieta Mediterranea”, fortunatamente bloccata dal Consiglio Regionale per cavilli burocratici. Affidiamo agli autorevoli Organi della Stampa la nostra riflessione poiché in passato abbiamo scritto più volte alla Regione Calabria senza mai ricevere una risposta.

Tale proposta avrebbe lo scopo di istituire una Fondazione per la Dieta Mediterranea a Nicotera (VV) come “in house” della Regione Calabria, conferendo alla costituenda Fondazione, attraverso i poteri della stessa Regione Calabria, il riconoscimento di essere “Comune elettivo della Dieta Mediterranea in quanto sede dello Studio cooperativo internazionale di epidemiologia della cardiopatia coronarica”.

La Legge in questione è destinata a dare vita attraverso i poteri della Regione Calabria ad un “Comune elettivo” , dunque ad un Brand di Riferimento che danneggia gravemente le Aziende calabresi già esistenti sul mercato specifico della promo commercializzazione di Alimenti e Prodotti della Dieta Mediterranea che interpretano, tra l’altro, le più alte risultanti scientifiche che vogliono patria della celebre Dieta Mediterranea, in Italia, le 5 Terre del Mezzogiorno d’Italia. Ciò significa, senza tema di smentita o ricorso a fotocopie di testi gestiti da pur buoni sentimenti locali, che la scienza e il mondo Accademico indicano un dato che non può essere invertito dalla Politica locale; il mercato, il libero mercato, è di tutta la Sicilia, di tutta la Calabria, di tutta la Puglia, di tutta la Basilicata e di tutta la Campania. Ciò, per quanto inerisce la coltivazione di Alimenti e Prodotti della Terra; per quanto riguarda, invece, la fruizione, la Dieta Mediterranea è un patrimonio di tutta la Cucina Made in Italy, in Italia e nel mondo, a patto che i prodotti – se si vuole poter dire di essere fruitori della Dieta Mediterranea Italiana – siano quelli coltivati nelle fertili Terre del Mezzogiorno d’Italia.

La legge in questione, se approvata, violerebbe quindi il fare alto dell’etica che la politica dovrebbe garantire perché, con l’elezione di un Comune (Nicotera, ndr), la Regione Calabria, con l’esercizio del suo potere a favore di uno e non di tutti, escluderebbe, di fatto, tutti i Comuni della Calabria da quel mercato del Cibo Salutistico che, invece, è loro proprietà culturale, storica, morale, antropologica, economica. In sintesi una simile legge viola il Diritto alla propria Memoria oltre che il fondamentale Diritto dell’Uomo di far valere le proprie idee in una società democratica.

Vogliamo ritenere che sia il Presidente della Regione Calabria On. Giuseppe Scopelliti che il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria On. Francesco TALARICO, non siano al corrente dei contenuti di questa Legge nata, da chissà chi, non certo per unire democraticamente le Aziende Agricole della Calabria e gli Operatori specializzati nel settore salutistico della Dieta Mediterranea, verso un fine nobile come il mercato, bensì per dividere, per dare vita a contenitori di nuove polemiche di cui il tessuto economico della Calabria dovrebbe fare a meno. Non per ultimo, la Legge del Consigliere Alfonsino GRILLO sembra essere volutamente nata, invece, per precludere volutamente il mercato a tutto ciò che non si chiama “Nicotera”: ai rimanenti Comuni della Calabria, alle Aziende Agricole dei rispettivi Territori, alle Società che si occupano di promo commercializzazione, alle Provincie, alle Camere di Commercio. Il tutto, inoltre, per dare vita, come cita la stessa Legge, ad un riferimento unico in sede di Expo Milano 2015, dunque a quello che il critico può definire un Monopolio.

Ma vi è di più: la legge proposta dal Consigliere Alfonsino GRILLO sembra essere stata coniata per rappresentare la grottesca imitazione del vero grande progetto che da due anni a questa parte, ha avuto il coraggio di fare rispettare la Calabria aprendo ai suoi Produttori un nuovo modello di Mercato coniato ad “hoc” grazie all’istituzione della Prima Master Brand Etica Italiana nel mondo alimentare che, e non è un caso, è dedicata esclusivamente “ai Prodotti della Dieta Mediterranea”. Un progetto già considerato dagli esperti un miracolo italiano, compiuto da Calabresi che operano in Calabria per il rispetto delle Aziende Agricole della Calabria che possono aprirsi alla prospettiva di un nuovo modello di mercato dedicato al Cibo Sano, quello della tavola di tutti i giorni, quello della Dieta Mediterranea, come previsto da programmi già esistenti e in attuazione che il Consigliere Alfonsino GRILLO, evidentemente, non conosce.

Ma non è tutto: la Legge del Consigliere On. GRILLO appare anche opera di cattivo gusto poiché sembra volere imitare a tutti i costi un più grande e già riuscito progetto che con la sua applicazione è riuscito a trasformare la Dieta Mediterranea in “Nuove Economie” per le Aziende Agricole della Calabria e benessere, per i Cittadini.

Parliamo in modo particolare del progetto che si sta svolgendo, in Calabria, con l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Si tratta del Progetto “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare” sostenuto dalla Camera di Commercio di Cosenza che, proprio per i suoi alti fini etici e pratici, cioè per la capacità del progetto di dare vita a nuove economie a beneficio delle Aziende Agricole del Territorio Calabrese e per la sua capacità di guardare con concretezza all’impiego delle intelligenze dei Giovani nel settore della Dieta Mediterranea, ha ricevuto, appunto, l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Il Progetto “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare” è importante al punto tale, per le sue strategie economiche, da meritare l’attenzione e la direzione del noto Economista Agroalimentare Prof. Fausto Cantarelli, fondatore dell’Accademia Alimentare Italiana. Questo Progetto unisce già le maggiori realtà della Calabria che hanno saputo trasformare la cultura scientifica e antropologica della Dieta Mediterranea – Patrimonio UNESCO – in “Prodotti per la Tavola”, dunque in Economia.

Il progetto “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare”, soprattutto, significa che in Calabria operano già da tempo Aziende che hanno dato vita al mercato degli Alimenti e dei Prodotti della Dieta Mediterranea prodotti dalle Aziende dell’intero Territorio regionale della Calabria che, tra l’altro, hanno avuto l’intelligenza di riunirsi sotto un’unica Master Brand Etica “Simply Med” (Semplice e Mediterraneo) che già sta conquistando il mercato del cibo salutistico. Ciò, a significare l’evidente stridore della notizia della Legge presentata al Consiglio Regionale della Calabria dal Consigliere Alfonsino GRILLO che se approvata finanzierebbe Nicotera – e non si sa ancora il perché – per manifestarsi Legge contro il libero mercato e la libera concorrenza.

UNA DOVUTA PRECISAZIONE: è opportuno far notare un particolare alle Autorità Politiche che dovranno decidere. La Legge presentata dal Consigliere On. GRILLO non solo non ha neanche preso in considerazione il dato macroscopico che in Calabria esiste già una importante realtà che ha meritato l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ma, come appare evidente,  la legge n° 290/9^ contraddice le decisioni dell’UNESCO che nel documento di proclamazione della Dieta Mediterranea “patrimonio Immateriale dell’Umanità”, non cita affatto la Città di Nicotera bensì, per il Meridione dell’Italia, il Cilento.

Tutti, sappiamo che l’americano Ancel Keys ha condotto studi anche a Nicotera, ma ciò non è sufficiente a imporla tramite una Legge Regionale come Città (brand-marchio) della Dieta Mediterranea.

La politica Regionale, ci permettiamo suggerire da esperti, dovrebbe invece aggregare le grandi realtà, piuttosto che dividerle come farà la legge proposta dal Consigliere GRILLO che sicuramente riuscirà a far parlare della Dieta Mediterranea e di Nicotera, ma per la violazione dei Diritti delle Aziende già lanciate sul libero mercato e per l’incapacità di fare politica per il bene comune.

IN CONCLUSIONE
È doveroso segnalare, infine, la possibilità di paventare, qualora si approvasse la proposta di legge de qua, un’evidente illegittimità dettata dall’istituzione di una cosiddetta “in house” atta promuovere la Dieta Mediterranea a solo uso e costume dei nicoteresi, in ragione del fatto che “l’in house” in questione dovrebbe prestare l’attività prevalente per il soggetto istituente. A rigore, detta formula è stata recentemente oggetto di repressione ad opera di svariate pronunce della Consulta nonché della decretazione d’urgenza inerente il contenimento della spesa pubblica, senza considerare, altresì, le raccomandazioni negative da parte dell’Unione Europea. Non è comprensibile, pertanto, l’istituzione di un “in house” alla quale conferire dette funzioni amministrative, semmai la formula corretta sarebbe quella di favorire il terzo settore mediante sussidiarietà orizzontale.

La Fondazione “Paolo di Tarso” è disponibile a dare testimonianza al Consiglio Regionale della Calabria degli importanti successi conseguiti per il bene comune.

Infine, ci permettiamo di farle notare che sarebbe il caso di comunicare a chi di competenza che un Bene, già considerato Patrimonio Immateriale di tutta l’Umanità dalle Nazioni Unite, non può essere culturalmente strategicamente ridotto dal Consiglio Regionale della Calabria a bene di esclusivo utilizzo e beneficio solo di qualcuno. Le chiediamo, pertanto, di volere intervenire affinché la Regione Calabria non proceda nella direzione intrapresa dal Consigliere GRILLO e possa essere finalmente fiera del lavoro di tutti coloro i quali si sforzano di portare avanti con forza il buon nome della Calabria capace, operosa e onesta.

Porgo deferenti saluti.

Dott. Fabio Gallo
Responsabile Rapporti Istituzionali
Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”
fondazione@paoloditarso.it

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