Alimentazione e salute: ecco come depurarsi dopo le abbuffate natalizie

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Le festività natalizie, ogni anno, ci mettono di fronte a un bivio: assaggiare le immancabili prelibatezze che riempiono le tavolate con parenti ed amici oppure conservare la linea? Sono in pochi coloro che riescono a resistere alla tentazione e, dopo la Befana, terminati i pasti a base di cotechini, lasagne, pandori e panettoni, sono in tanti a presentarsi con i buoni propositi di depurarsi e perdere qualche chilo di troppo accumulato. Cosa fare, dunque, per rimettersi in carreggiata?

La soluzione migliore è tornare ad un’alimentazione sana, lontana dagli eccessi, salutando i fritti, i grassi, gli eccessi alcolici e le bevande gassate, così come gli zuccheri raffinati ed il cibo spazzatura in genere. Via salsine e condimenti grassi, limitando latte e latticini, salumi e formaggi, soprattutto quelli stagionati, più ricchi di sodio, che favoriscono ritenzione idrica e cellulite. Ricordatevi di bere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, in modo da eliminare le scorie in eccesso dovute agli stravizi alimentari. La corretta idratazione è indispensabile per l’efficacia di qualsiasi terapia depurativa. Allo stesso tempo, è importante muoversi. Basta camminare a passo svelto per 30-40 minuti tutti i giorni, ritagliandosi qualche momento la mattina presto o, magari, in pausa pranzo.

Una delle bevande disintossicanti da bere, appena svegli, al mattino, è proprio il succo di limone diluito in acqua. Via libera a cereali integrali, ricchi di fibre, e ai legumi, così come alla frutta e verdura: barbabietole, insalata, spinaci, sedano, cicoria e broccoli in forma di germoglio. Questi ultimi, ad esempio, contengono molto sulforafano, principio che attiva importanti enzimi detossificanti e antiossidanti e sono ottimi crudi, in insalata, o cotti a vapore, per non danneggiare i principi attivi e garantire la migliore concentrazione e bio-disponibilità. Anche icarciofi depurano fegato e cistifellea; sono coleretici (aumentano la secrezione di bile da parte delle cellule epatiche) e colagoghi (favoriscono il flusso della bile dalla cistifellea, dove si accumula, all’intestino) e diuretici, purificando il fegato e facilitando lo smaltimento delle tossine.

Tra i rimedi naturali più utilizzati: i semi di finocchio, che eliminano il fastidioso gonfiore nella zona addominale; buoni sia masticati crudi che sotto forma di tisana; il tè verde, che pulisce i reni grazie al suo forte effetto diuretico. L’ideale è una tazza di tè caldo con un cucchiaino di miele. Probabilmente durante le abbuffate dicembrine abbiamo messo a dura prova il nostro pancreas, per cui il succo d’ortica fa al caso nostro, essendo un ottimo depurativo per il sangue ed una delle migliori soluzioni per fronteggiare i problemi riguardanti l’apparato digerente. La tisana depurativa per eccellenza è quella al finocchio. Per prepararla occorrono: 30 gr di tarassaco, 30 gr di finocchio, 30 gr di carciofo e 10 gr di menta. Create l’infuso e bevetelo lontano dai pasti. Ultimo ma doveroso consiglio: non digiunate. E’ sbagliatissimo saltare i pasti, pensando di depurarsi. . Così facendo, si attiva un meccanismo di difesa, tale per cui il cervello, già al pasto successivo ordina al metabolismo di accumulare più grassi, per compensare le “perdite” precedenti.

Fonte Meteoweb di Caterina Lenti

Foto: casabenessere.wordpress.com

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