La campagna Kaki 2016 è ormai terminata ed è tempo di bilancio. Per l’azienda campana, emblema del settore, le quantità (circa 2000 tons) sono rimaste un po’ al di sotto rispetto a quelle del 2015 ma i risultati complessivi conseguiti sul mercato sono nettamente più confortanti. A fronte dell’alta qualità, i prezzi, pur non equamente remunerativi, hanno mostrato una buona tenuta durante l’intera stagione e le richieste di prodotto sono pervenute in forma più costante e continuativa. Il che ha consentito una migliore gestione logistica del prodotto ed una maggiore possibilità di offrirlo nelle condizioni ottimali.
Mimma Divano (titolare dell’azienda) esprime, infatti, soddisfazione e scaramantico cauto ottimismo per il futuro. “Ci sono segnali buoni” – afferma- “ma occorre sapere interpretarli e sfruttarli correttamente. La vivacità espressa dalla domanda nell’anno appena terminato ci ha incoraggiati molto e ci infonde ponderata speranza per il futuro. Senza nascondere un po’ di sorpresa, abbiamo riscontrato una risalita del Kaki tipo che, in Italia, continua ad essere preferito rispetto al Rojo Brillante. Difatti, oltre ai tradizionali affezionati a questa varietà nazionale, si evince un manifesto interesse da parte delle fasce di consumatori che pongono particolare attenzione al gusto. Su questo piano, è incontrastabile, il Kaki tipo si conferma insuperabile per la ricchezza aromatica caratteristica del prodotto. Ma in generale ci rinfranca la rinnovata considerazione per tutte le varietà e il coinvolgimento del consumatore nei confronti di questo frutto: complice anche la scoperta delle eccellenti proprietà nutraceutiche, difatti, il kaki ha conquistato anche parte dei non-consumanti e i basso-consumanti.
Nel nostro caso, non poche persone ci hanno contattato direttamente per esprimerci la loro soddisfazione e congratularsi per la qualità dei prodotti.
Anche la stagionalità ha giocato paradossalmente un ruolo premiante. In un momento storico di consumo in cui quasi tutto è reperibile e consumabile in qualsiasi periodo, con l’effetto collaterale di banalizzare proprio ciò che acquistiamo, la stagionalità, a nostro avviso, è ridiventata un valore e plus del prodotto. Il prodotto riacquista esclusività e stimola il consumatore a goderne il più possibile durante il limitato periodo in cui esso è disponibile.
Per la prossima stagione metteremo a frutto gli stimoli ricevuti dal mercato e proseguiremo nella strategia di qualità, di servizio e di innovazione, anche con scelte di packaging sempre più funzionali alla facilità di acquisto e di consumo. L’attenzione sarà rivolta tanto al mercato nazionale, consolidando e allargando ulteriormente la distribuzione, tanto al mercato estero che per quest’anno ha contribuito alla crescita del nostro fatturato.
Per ora vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno accordato fiducia e ci hanno permesso di svolgere al meglio il nostro lavoro: i buyers, i partners, i media e soprattutto tutti i consumatori che hanno scelto i nostri kaki”.