Le diete che danneggiano l’ambiente

Chissà se anche la principessa Kate Middleton dopo la messa in forma per il matrimonio con il principe William sceglierà di dire addio alla Dieta Dukan, osteggiata da molti medici ma amata e copiata dalle ragazzine di tutto il mondo che vogliono dimagrire? Anche la dieta Dukan, infatti, fa parte dell’elenco dei regimi alimentari messi al bando dal World Cancer Institute che dettando le linee guida per la prevenzione del cancro ha diffuso indicazioni precise sul consumo della carne. Benché ancora non esistano prove scientifiche che la dieta vegana prevenga il cancro è evidente che il consumo di alimenti vegetali fa bene a noi e all’ambiente.

Secondo la ricerca dell’Istituto, infatti, una dieta iperproteica basata sull’assunzione di proteine derivate dalle carni, specialmente rosse, proprio quelle diete che vanno di moda negli ultimi anni anche fra le star più famose, è dannosa per la salute e come se non bastasse anche per l’ambiente.

Dukan, Atkins, Scarsdale, sono nomi conosciuti in tutto il mondo e identificano regimi alimentari che dovrebbero aiutare a dimagrire aumentando il consumo delle carni e diminuendo i carboidrati, ma potrebbero danneggiare la salute e l’ambiente. La salute perché l’eccessivo consumo di carni, soprattutto carni rosse, non fa bene. L’ambiente perché le carni provengono dagli allevamenti intensivi, alla cui produzione occorrono energia e materie prime.

Secondo il World Cancer Institute un individuo umano adulto dovrebbe consumare un massimo di 80 grammi al giorno di carne rossa, per un totale annuale di circa 30 kg. Da recenti indagini, però, risulta che in Italia, il consumo annuale di carne si attesta oltre i 90 kg, di cui i 2/3 di carni rosse, oltre il doppio della quantità massima consigliata. Tutto questo a conferma del fatto che negli ultimi 50 anni il consumo di carne è quintuplicato: in media mangiamo circa 5 volte di più la carne che mangiavano i nostri nonni, e questo oltre ad avere un effetto negativo sulla nostra salute, ha un effetto devastante anche sull’ambiente.

I danni sull’ambiente sono stimati nel consumo di acqua utilizzata per l’allevamento intensivo e in termini di aumento dell’effetto serra dovuto anche allo spreco di acqua che l’allevamento produce. In estrema sintesi secondo gli esperti è aumentata a dismisura la nostra impronta ecologica, che rappresenta il valore di un indice statistico utilizzato per misurare la richiesta dei bisogni umani nei confronti della natura, ovvero quanto chiediamo alla natura per nutrirci, spostarci con i mezzi e simili. Questo indice statistico è calcolato mettendo in relazione il consumo umano di risorse naturali e la capacità della Terra di rigenerarle.

Concludendo sembra che sia proprio la dieta vegana (totalmente priva di proteine di origine animale, quindi niente carni, uova, latticini e derivati e spazio a frutta e verdura in ogni salsa) la migliore dal punto di vista del dimagrimento e ambientale.

Spazio quindi alla frutta e verdura di stagione  e meno carne rossa in special modo.

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Voi cosa ne pensate?

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