Farro della Carfagnana IGP: in Toscana da sempre

La zona di produzione del Farro della Garfagnana comprende il territorio dei comuni di Camporgiano, Castelnuovo Garfagnana, Castglione di Garfagnana, Giuncugnano, Minacciano, Piazza al Serchio, Pieve Fociana, San Romano Garfagnana, Sillano, Villa Collemandina, Fosciandora, Vagli di Sotto, Careggine, Molazzana Gallicano, Vergemoli, tutti ubicati in provincia di Lucca, in Toscana.

FARRO DELLA CARFAGNANA: LE CARATTERISTICHE
L’indicazione è riservata alla granella ottenuta dalla specie di “Triticum dicoccum”. Il Farro della Garfagnana è caratterizzato da un chicco a prevalente struttura fari- nosa, con evidenti striature biancastre a seguito della brillatura, operazione che serve per privare la granella dei rivestimenti glumeali e di una parte del pericarpo. La resa in brillato risulta pari a circa il 60-70% del prodotto iniziale, a seconda del metodo impiegato.

COME SI DISTINGUE
Il Farro della Garfagnana è commercializzato in sacchetti da 0,5 a 50 kg. Il prodotto è riconoscibile per la presenza in etichetta dell’indicazione Farro della Garfagnana seguita dalla menzione Indicazione Geografica Protetta (IGP), dall’indicazione dell’annata di produzione e della scadenza, dal simbolo comunitario e del logo della denominazione. È consentito, altresì, l’uso, per il prodotto in granella, di indicazioni geografiche e toponomastiche che facciano riferimento a comuni, frazioni, aree, fattorie, zone e località comprese nei territori della zona di produzione.

DOVE SI ACQUISTA
Il prodotto è distribuito in Toscana, nella zona di produzione, attraverso la vendita diretta e/o al dettaglio e sul territorio nazionale attraverso la distribuzione organizzata.

Denominazione registrata il 1° luglio 1996.

Fonte: salute.leonardo.it
 

Comments are closed.