Tre milioni di green jobs. 328mila aziende italiane (il 22%) dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente che dal 2008 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare energia. Dalle quali quest’anno arriverà il 38% di tutte le assunzioni programmate nell’industria e nei servizi: 216.500 su un totale di 563.400. E’ questa la green economyitaliana, cui si devono 100,7 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 10,6% del totale dell’economia nazionale, esclusa la componente imputabile al sommerso. A restituirne l’istantanea è GreenItaly 2013. Nutrire il futuro: il rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola che ricostruisce la forza e racconta le eccellenze della green economy nazionale.
La green economy, secondo Symbola e Unioncamere, è un nuovo paradigma produttivo che esprime, nel nostro Paese, la parte propulsiva dell’economia. Dalla green economy nazionale arrivano segnali positivi anche sul tema dell’occupazione giovanile: il 42% del totale delle assunzioni under 30 programmate quest’anno dalle imprese dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente verrà fatto proprio da quel 22% di aziende che fanno investimenti green. Scorrendo l’elenco dei settori che investono green con più convinzione, infatti, si trovano proprio quelli trainanti del made in Italy, quelli più tradizionali e quelli di più recente acquisizione: il comparto alimentare (27,7% contro una media del complesso dell’industria e dei servizi del 22%), quello agricolo (49,1%), il legno-mobile (30,6%), il settore della fabbricazione delle macchine ed attrezzature e mezzi di trasporto (30,2%), e poi tessile, abbigliamento, calzature e pelli (23%).
Con 21.440 imprese green, il 6,5% della imprese eco-investitrici dell’intero Paese, la Toscana è settima in Italia per numero assoluto di imprese che hanno investito o investiranno quest’anno in tecnologie e prodotti verdi. Passando dal livello regionale a quello provinciale, è Firenze con le sue 5.280 imprese green la provincia più virtuosa della Toscana. Seconda Prato con 2.364 imprese green, terza Lucca a quota 2.325. Seguono Arezzo con 2.200 imprese green, Pisa con 2.040, Siena attestata a 1.703 imprese green, Livorno con 1.609, Grosseto a 1.493, Pistoia a 1.355 e Massa Carrara a 1.118. Il buon risultato della provincia di Firenze è confermato anche su scala nazionale: Firenze infatti è al quindicesimo posto in Italia nella graduatoria provinciale per numero di imprese green.
Ma i buoni risultati della regione non si fermano qui: con 2.560 assunzioni non stagionali di green jobs previste dalle imprese per il 2013, equivalenti al 5,5% del totale nazionale, la Toscana è al settimo posto anche nella graduatoria regionale per numerosità di assunzioni verdi programmate entro l’anno. E Firenze, con 670 assunzioni previste, è al diciassettesimo posto della classica nazionale delle province per numerosità di assunzioni non stagionali green e al primo di quella regionale. Bene anche Pisa (360), Lucca (340) e Arezzo (320).
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Fonte AGPress di Paolo Vannini
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