dall’IPSSEOA “Aldo Moro” di S. Cesarea Terme 25 secoli di cultura agroalimentare

expo-2016

Antica Mappa dell’Italia

Redazione Food-Magazine.IT/

Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro” è il motto che si legge sul programma relativo alla presentazione del “PON4ALL: dai Messapi ai giorni nostri. 25 secoli di cultura agroalimentare”. L’incontro ha preso vita Martedì 08 aprile 2014, ore 9.00 presso il Vittoria Resort – Via Catona – Otranto. L’Istituto Capofila è il Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Aldo Moro” S. P. 363 Vitigliano – S. Cesarea Terme – Santa Cesarea Terme.

UN EVENTO TRA CULTURA AGROALIMENTARE ED ECONOMIA
La Puglia dimostra ancora una volta di essere avanti e punta di diamante per un effettivo rilancio dell’Economia Agroalimentare italiana. Non a caso proprio in Puglia, a partire da Otranto, sta ponendo basi solide il primo EXPO MONDIALE DELLA DIETA MEDITERRANEA 2016 che si estenderà nelle 5 regioni del Sud dell’Italia ove manifesterà la sua realtà di EXPO DIFFUSO E SOSTENIBILE. Sarà il primo ad offrire ad ogni regione la possibilità di dare vita, in piena autonomia, ad un messaggio coerente, non frammentato e comprensibile in ambiente internazionale.
Quello dell’ “Aldo Moro” è un Evento che fa scuola e che oggi sembra voler competere con quelli dell’IPSSEOA di Otranto, nota scena di grandi eventi legati al mondo della cultura e della legalità. Questo il motivo per cui le testate Giornalistiche del Gruppo ComunicareITALIA (partners e incaricate da EXPO 2016) accendono i loro riflettori per valorizzare il messaggio forte di cui si rende protagonista la Scuola ben concepita e ben organizzata di questo meraviglioso territorio.

La conferenza ha consentito una ricostruzione delle antiche tradizioni che oggi sono interpretate e riproposte alle nuove generazioni grazie all’apporto professionale delle scuole per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera che stanno vivificando la Puglia e quel settore strategico, quello dell’Enogastronomia, che rappresenta la mecca dell’Economia italiana sostenibile del futuro.

IL SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’IPSSEOA DI OTRANTO LUIGI MARTANO
“Benvenuti a Otranto città dell’ALBA DEI POPOLI come metafora dell’ALBA dell’EUROPA in considerazione delle imminenti elezioni per il rinnovo delle elezioni del parlamento europeo. La scuola è testimone dell’importanza dell’Europa non solo per tutti i finanziamenti che hanno permesso di infrastrutturare le Istituzioni scolastiche ma ha stimolato i docenti a progettare, documentare on line il lavoro svolto e poi fare rendicontazione sociale e dimostrare i risultati positivi raggiunti. La Puglia e la scuola pugliese ha saputo fare tesoro delle opportunità offerte dalla programmazione del FSE -FESR dell’Unione Europea per infrastrutturare le scuole, migliorare gli ambienti scolastici, arricchirle di laboratori e sperimentare nuove metodologie didattiche per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento. Ottima la collaborazione con alberghiero di Santa Cesarea, ma siamo pronti ad organizzarci insieme agli altri alberghieri di Puglia per affrontare insieme sia l’appuntamento dell’EXPO 2015 sia l’appuntamento EXPO MONDIALE 2016 della DIETA MEDITERRANEA che contiamo di realizzare con la collaborazione della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”. BUON lavoro a tutti e un saluto a quanti ci seguono via streaming e agli organi della Stampa che ci seguono on line”.

I DOTTORI COMMERCIALISTI SCENDONO IN CAMPO
Alla ricostruzione del messaggio di civiltà che ci giunge dai Messapi è stato magistralmente coniugato il contributo dei Dottori Commercialisti che, conoscendo meglio di altri l’origine dei mali dell’attuale crisi, propongono di dare vita a sinergie forti che – e non è la scoperta dell’acqua calda – possano dare futuro ai Giovani e all’economia a partire dall’utilizzo delle risorse disponibili sul territorio. Ciò, come ha dichiarato Rosario Giorgio Costa, riunendo intorno ad un tavolo di lavoro coloro i quali hanno interesse a crescere. E pensare che all’apice del noto Albero della Vita presente nel Duomo di Otranto c’è Re Artù che simbolicamente ci insegna quanto sia importante riunire allo stesso tavolo tutti coloro i quali sono disponibili, per davvero, a sacrificare qualcosa per il bene comune.

I MESSAPI
I Messapi furono un’antica popolazione italica stanziatasi nella Messapia, in un territorio corrispondente alla Murgia meridionale e al Salento (province di Lecce, di Brindisi e parte della provincia di Taranto). La denominazione originaria del territorio è incerta, in quanto quello di Messapia (forse “Terra tra i due mari”) fu il nome dato al territorio dagli storici greci. Le prime attestazioni della civiltà messapica risalgono all’VIII secolo a.C. Dopo il 272 a.C. rientrarono nel territorio di Roma, pur mantenendo in parte caratteristiche proprie.

L’origine dei Messapi è incerta; probabilmente si deve a flussi migratori incerti e mai chiaramente dimostrati di origine illirica o egeo-anatolici giunti in Puglia alle soglie dell’età del ferro intorno all’IX secolo a.C.. L’ipotesi illirica, oggi la più accettata dagli studiosi, è supportata soprattutto da considerazioni di tipo linguistico. L’origine cretese si basava invece essenzialmente sulla tradizione e derivava da un celebre passo di Erodoto sulle origini delle popolazioni iapigie:

 « Si racconta infatti che Minosse, giunto in Sicania (oggi detta Sicilia) alla ricerca di Dedalo, vi perì di morte violenta. Tempo dopo i Cretesi, indotti da un dio, tutti tranne quelli di Policne e di Preso, arrivarono in Sicania con una grande flotta e strinsero d’assedio per cinque anni la città di Camico (ai tempi miei abitata dagli Agrigentini). Infine, non potendo né conquistarla né rimanere lì, oppressi com’erano dalla carestia, abbandonarono l’impresa e se ne andarono. Quando durante la navigazione giunsero sulle coste della Iapigia, una violenta tempesta li spinse contro terra: le imbarcazioni si fracassarono e giacché non vedevano più modo di fare ritorno a Creta, fondarono sul posto una città, Iria, e vi si stabilirono cambiando nome e costumi: da Cretesi divennero Iapigi Messapi e da isolani continentali. Muovendo da Iria fondarono altre città, quelle che molto più tardi i Tarantini tentarono di distruggere le stesse, subendo una tale sconfitta da causare in quella circostanza la più clamorosa strage di Greci a nostra conoscenza, di Tarantini appunto e di Reggini. I cittadini di Reggio, venuti ad aiutare i Tarantini perché costretti da Micito figlio di Chero, morirono in tremila; i Tarantini caduti, poi, non si contarono neppure. Micito, che apparteneva alla casa di Anassilao era stato lasciato come governatore di Reggio ed è lo stesso che, scacciato da Reggio e stabilitosi a Tegea in Arcadia, consacrò a Olimpia numerose statue » (Erodoto – VII, 170)

CITTA’ MESSAPICHE
I più cospicui ritrovamenti archeologici di periodo messapico relativi a insediamenti abitati sono avvenuti nelle località di: Alytia (Alezio), Ozan (Ugento), Brention/Brentesion (Brindisi), Hyretum/Veretum (Patù), Hodrum/Idruntum (Otranto), Kaìlia (Ceglie Messapica), Mandyrion (Manduria), Neriton (Nardò), Orra (Oria), Cavallino (non si hanno notizie certe del nome antico), Valesium (Valesio), Scamnum (Muro Tenente tra Latiano e Mesagne), Bastae (Vaste), Muro Leccese, Gnathia (Egnazia), Carbina (Carovigno), Sturnium (Ostuni) e Soletum (Soleto).

Altri ritrovamenti messapici sono stati effettuati anche a Pezza Petrosa nel territorio del comune di Villa Castelli, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni (Castello d’Alceste), Noha Castro e Veglie. Non esistono prove certe dell’esistenza di una “dodecapoli”, organizzazione politico-militare dei dodici centri messapici più importanti, che ha origine dall’affermazione straboniana relativa all’esistenza nella regione di tredici città-stato. Quasi tutte le città messapiche erano costruite su un luogo elevato ed erano cinte da una o più cerchie di mura. Le mura di solito erano costituite da strutture a blocchi, regolarmente squadrati, di dimensioni medie di metri 1,30 x 0,60. La “Mappa di Soleto”, ritrovata nell’omonimo centro salentino, sarebbe secondo alcuni di epoca messapica, secondo altri un falso. La datazione col metodo del carbonio 14 ha confermato che la ceramica è del V secolo a.C. Si attende ancora una conferma dal laboratorio di Sydney per la datazione del graffito. Nella prima ipotesi, si tratterebbe della più antica rappresentazione cartografica occidentale finora scoperta. Fonte: Rete

PROGRAMMA
Ore 9.00 Welcome coffee e registrazione dei partecipanti
Ore 9.30 – Visita alla mostra delle buone pratiche e delle migliori realizzazioni degli Istituti tramite l’ottimale utilizzo dei Finanziamenti Comunitari

Indirizzi di saluto ed apertura dei lavori:

Prof. Avv. Paolo Aprile e Prof. Luigi Martano - Dirigenti Scolastici Istituti Alberghieri I.P.S.E.O. “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme e I.P.S.S.E.O.A. di Otranto
Dott.ssa Anna Cammlleri - Vice Direttore Vicario U.S.R. Puglia Dott. Vincenzo Melilli - Direttore U.S.R. Puglia- Ambito Territoriale di Brindisi
Dott. Luigi Frigoli - Coordinatore U.S.R. Puglia- Ambito Territoriale di Lecce
Avv. Raffaele Baldassarre - Capogruppo al Parlamento Europeo
Prof. Avv. Loredana Capone - Assessore allo Sviluppo Economico – Regione Puglia
Sen. Dott. Rag. Rosario Giorgio Costa - Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce

Ore 10.00 – Relazioni su:

L’antica Messapia e l’insediamento di Vaste; L’alimentazione presso i Messapi;
Introduzione Dott. Corrado Notario - Dipartimento di Beni Culturali Università del Salento Relatori:
Dott. Giampiero Colaianni (Laboratorio di Archeobotanica) e Dott.ssa Anna Solinas (Laboratorio di Archeozoologia) Università del Salento

Interventi: Le opportunità economiche derivanti dalla valorizzazione delle risorse culturali.

Presentazione del volume “La tavola dei Messapi”:
Dott. Fortunato De Matteis - Consigliere Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce; Coordinatore del Progetto “Cultura d’Impresa” ”Puglia per le scuole” come valorizzare il turismo scolastico e culturale della Regione Puglia.
Dott. Romolo Valzano - Rappresentante legale di Progetto Azienda S.r.l.

I gemellaggi con gli altri territori nazionali e la valorizzazione di ciascuno di essi attraverso i viaggi di istruzione.
Prof. Avv. Gianfranco Casaburi - Dirigente Istituto Alberghiero “Virtuoso” di Salerno
Ore 12.00 -Trasferimento in Sala Ristorante per la presentazione delle ricette preparate dagli Studenti degli Istituti di Santa Cesarea Terme e Otranto coadiuvati dai Docenti.
Ore 12.30 – Degustazione

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