Uno studio sull’aglio indica che migliora la memoria

L'aglio è un alimento che non è gradito da tutti a causa del suo cattivo odore, tuttavia è necessario mangiarlo, ecco il motivo

L’aglio è uno dei capisaldi della dieta mediterranea

L’aglio è uno dei capisaldi della dieta mediterranea

L’aglio è uno dei capisaldi della dieta mediterranea, presente nella maggioranza dei piatti italiani. Si tratta di una pianta facente parte della famiglia delle Liliacee, utilizzato ed apprezzato già dall’antico Egitto.

Il suo nome deriva dall’allicina in esso contenuta, questa sostanza, però, non si trova nell’aglio intero ma si sprigiona quando gli spicchi vengono pestati, masticati, tagliati o tritati. Non tutti amano consumare l’aglio, specialmente perché rende l’alito di chi lo ingerisce maleodorante (per colpa dell’alta presenza di zolfo), tuttavia bisognerebbe utilizzarlo regolarmente per via delle sue proprietà benefiche, che sono molteplici, collegate proprio alla presenza di allicina.

Gli effetti positivi dell’aglio

In primis, l’aglio è in grado di rafforzare il sistema immunitario, ma non solo. Consumare aglio contribuisce ad abbassare il colesterolo e ridurre la pressione arteriosa. Tra le sue proprietà, c’è anche la capacità di contribuire la calcificazione ossea.

In inverno, molte nonne consigliano come antico rimedio l’aglio, in quanto previene raffreddori e sintomi influenzali. Inoltre è consigliato anche in estate perché il suo odore allontana le zanzare. L’aglio è anche un antibiotico naturale da non sottovalutare, ed un alimento in grado di disintossicare e pulire l’organismo. Proprio per questa sua proprietà, molti esperti consigliano di inserirlo nel contesto di una dieta.

Uno studio dice che migliora la memoria

L’aglio è anche un prodotto particolarmente indicato sia per gli sportivi che per coloro che studiano e necessitano di concentrazione, in quanto è capace di stimolare sia le funzioni mentali che quelle sportive, agendo sulla circolazione sanguigna. A rivelare ciò, sono stati molteplici studi effettuati da diversi team di importanti università. L’assunzione costante dell’aglio, secondo quanto emerge da uno studio dei ricercatori dell’Università di Louisville (Usa) sarebbe in grado di migliorare la memoria e prolungare le facoltà intellettive fino a tarda età. Grazie al suo promotore Jyotirmaya Behera, che ha condotto lo studio, è il disolfuro di allile che creando una buona flora intestinale diviene capace di influenzare la memoria, difatti molti malati di demenza presentano una flora batterica alterata.

Fonte Quotidianpost.it di Gerardo Attanasio

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